L’inaccessibile libera la passione

mosaici pavimentali della basilica di S. Marco

Venezia è visitata da circa quattro milioni di turistiall’anno. Ci piacerebbe poter essere dei turisti per non provare la frustrazione di essere veneziani e non avere  il diritto di raccontare la nostra città. Da qualche mese stiamo lottando contro i mulini a vento per poter avere l’autorizzazione a realizzare un provino per il nostro progetto sui mosaici pavimentali della basilica.

Un giorno si può fare, il giorno dopo no,  a giorni alterni si può senz’altro fare ma accompagnati da un operatore e in determinati orari, una settimana è lecito ma a fronte di un pagamento, il mese successivo è vietato, sia di notte che di giorno.

Eppure quanti turisti scattano fotografie, girano filmati dentro alla basilica anche quando è vietato? Loro sono innocenti noi siamo pericolosi.

 

2013-07-09 12.15.39     documentario sui mosaici pavimentali della basilica di san marco

Il sistema “tutela della Basilica” fa di tutto per scoraggiarci e ci è mancato davvero poco perchè riuscisse a farlo del tutto. Ma noi non abbiamo nulla da perdere a parte la nostra passione che a quanto pare si rafforza ad ogni porta chiusa in faccia.

Le nostre intenzioni sono buone, le fonti sono attendibili e documentate. Abbiamo raccolto un guanto di sfida, un appello di aiuto. La materia è complessa, parliamo di arte medievale di significati religiosi nascosti, celati, calpestati e sostanzialmente dimenticati. Cosa nascondono i mosaici pavimentali della Basilica di San Marco? Esiste un percorso ragionato e sensato che dietro a semplici motivi geometrici nasconde importanti allegorie.

C’è una storia da raccontare e noi vogliamo raccogliere l’appello di Raffaele Paier e provare con i pochi mezzi a nostra disposizione a rendere fruibile e condivisibile questa storia, certi che anche voi ne resterete affascinati!